A partire dal 17 ottobre 2018, data dell’effettiva legalizzazione della Cannabis in Canada, sarà possibile trasportare in aereo marijuana fino a un massimo di 28,5 grammi si ma questo in Canada e in Italia com’è la situazione?
Utilizzare prodotti contenenti CBD prima di un volo potrebbe aiutare i viaggiatori a combattere la loro paura di volare. Bisogna però tenere in considerazione che portare con sé Cannabis, in un luogo controllato come l’aeroporto, potrebbe suscitare una reazione da parte delle forze dell’ordine o dei preposti al controllo dei viaggiatori anche nel caso in cui ci si trovasse in un paese dove tale prodotto è considerato legale.
Si puo ed è legale , ma potrete perdere un po di tempo per i controlli. Per stare piu tranquilli vi consigliamo di:
La legge italiana ad oggi considera cannabis light e olii di CBD venduti con le rispettive certificazioni di idoneità come prodotti in tutto e per tutto legali. Se siete sul punto di imbarcarvi su un volo nazionale e portate con voi Cannabis Light o Olio di Cbd non state infrangendo la legge. C’è la possibilità però, che se il prodotto in questione dovesse essere individuato, le autorità potrebbero decidere di sequestrarlo per accertarsi che sia un prodotto che rispetti la normativa vigente.
Portare lo scontrino di vendita e la confezione integra di cannabis light sarebbe di aiuto. In presenza di una confezione non alterata e del suo scontrino, le autorità avranno una maggiore certezza sul contenuto della stessa e sul fatto che il contenuto non sia stato sostituito con altre tipologie di Cannabis che potrebbero violare la legge.
Pur essendo la Canapa Legale un prodotto normalmente vendibile e completamente a norma, potrebbe far scattare i cani antidroga che non hanno la capacità distinguere tra cannabis e cannabis light, così come le strumentazioni in dotazione dei pubblici ufficiali. Questo potrebbe causare ritardi sulla vostra tabella di marcia. Facendo riferimento all’olio di CBD invece i controlli saranno certamente meno importanti in Italia, in quanto prodotto non contenente THC e privo, nella maggior parte dei casi, del termine cannabis sulla confezione. Pur essendo del tutto lecito, recarsi in aeroporto avendo una meta nazionale da raggiungere e portando con se Cannabis Light e Olio di CBD, tenete in considerazione che potreste incappare in spiacevoli controlli da parte degli organi preposti.
.In questo caso, infatti, sarà necessario verificare la legge nazionale del posto di arrivo: in molti paesi la cannabis light non è ancora ammessa e questo potrebbe farvi incorrere in ripercussioni penali gravi.
Bisogna infatti considerare che Cannabis Light e Olio di CBD sono legali in Italia, ma illegali in altre nazioni. Di conseguenza mettere piede in un nazione dove tali prodotti sono considerati fuori legge ed imbarcarsi un volo ad essa destinato è da considerarsi reato.
Per i voli internazionali i controlli sono effettuati con più perizia da parte degli organi preposti e la presenza di una sostanza sospetta rilevata durante un controllo dalla Transport Security Administration (TSA) può scatenare circostanze legali scomode in alcuni casi gravissime.
Viaggiare lungo tratte internazionali è da incoscienti attualmente. In attesa di leggi internazionali e nazionali più chiare vi consigliamo di non volare in possesso di infiorescenze in aereo. Ricordatevi sempre di essere collaborativi con le forze dell’ordine, circolando non solo quando vi trovate in aeroporti con confezioni sigillate di Cannabis Light e in presenza del loro scontrino.
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